Nel gruppo fb di mamme di cui faccio parte, sempre più spesso sento dire che i mariti che lavorano tutto il giorno, una volta a casa... stanchi e stressati, si mettono un'ora sotto la doccia e poi spaparanzati sul divano a guardare la tv.
E mi chiedo... perchè? Una donna che sta a casa, fa i mestieri, tira su i figli, gestisce la spesa, i pasti, le lavatrici etc... a sera non è anch'essa forse stanca e desiderosa di una doccia rigenerante e di una mezz'ora di fancazzismo davanti alla tv? Credo proprio di sì!
Allora perchè il marito ne ha DIRITTO e per la donna invece è una cosa scontata che non lo sia?
Cosa ha di meno il lavoro casalingo di quello fatto fuori casa? Una parola: STIPENDIO!
Chi porta il pane sulla tavola, merita il riposo. Chi lo cucina, no??
Parliamo di ragionamenti e di idee abbastanza cavernicole e, ahimè, ancora piuttosto sessiste, nonostante la parità sia in voga e di moda da qualche decennio, sentire ancora queste assurde differenze mi fa imbestialire. Anche perchè, diciamocelo, se la donna sta a casa, lo fa essenzialmente per i figli. Ma i figli non se li è fatti da sola! Diciamo che l'uomo ha avuto un ruolo non indifferente in questo! E quindi, una volta nato il pupo, dove sta scritto che sia solo della mamma quando è da sfamare e pulire. Mi sento rispondere: ma lui sta fuori casa tutto il giorno, vuole starsene solo un pò tranquillo. Giusto. Invece per la donna che è a casa di ramazza tutto il giorno è il carnevale di Rio.
Una sola parola: collaborazione! Non è difficile e non è impossibile.
Proviamo a capirne insieme il significato! "Collaborare" significa Dare il proprio contributo a un'impresa, un'attività o un progetto. Partecipare attivamente con altri alla realizzazione di un qualcosa, un lavoro o un'opera. Ma poi, ho trovato in google questa fantastica definizione che credo spieghi al meglio quello che cerco di esternare in questo momento: "Una collaborazione non è altro che una relazione sinergica tra due o più entità che lavorano insieme per produrre quialcosa di meglio di ciò che saprebbero fare da soli.
Quale definizione meglio di questa può spiegare la relazione tra due coniugi che si impegnano per far funzionare al meglio l'azienda "famiglia"? Lui lavora fuori casa, lei in casa, divisione dei compiti e fin qui ci siamo. Ma quando lui torna a casa, la sua casa - sottolineiamo che è anche sua - dai suoi figli - che sottolineiamo sono anche suoi - è giusto che continui a collaborare in casa!
Aiutando la moglie con i bambini, sollevandola da qualche piccolo lavoretto, dandole il cambio per fare la doccia... perchè ehi, magari anche lei ha bisogno di farsene una, no?
Io sono sempre stata fortunata da questo punto di vista. Mio marito mi ha sempre aiutata in tutto, ci siamo sempre divisi i compiti e anche con nostra figlia è sempre stato un valido supporto.
Forse anche per questo fatico a concepire le situazioni in cui il lui di turno se ne lava le mani e trova giusto e scontato riposarsi dopo il lavoro, senza alzare un dito in casa.
Magari mi ripeto ma: figli e casa sono di entrambi. Se uno mette il pane in tavola ha il diritto di tirare il fiato dopo una giornata di lavoro. Ma anche chi in casa ci sta tutto il giorno, con prole annessa, ne ha tutto il diritto. Parità dei sessi a tutti i costi? Se così volete chiamarla ok.
Altrimenti chiamiamolo buon senso.
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