Ci sono colpevoli travestiti da vittime.
Abili meschini manipolatori travestiti da benevoli mentori.
E infine ci sono i peggiori. Quelli che non hanno colpe o, se ne hanno, non è mai colpa loro. Perchè, semplicemente, loro "sono fatti così".
E non possono farci niente. Non è colpa loro.
Non possono cambiare. E' il mondo che deve adattarsi a loro.
E quindi?
Allontanatevi e scappate a gambe levate da chi vi urta, vi irrita, vi indispone, ma soprattutto vi FERISCE e, quando glielo fate notare, vi dice che d'altra parte lui (o lei) è fatto così!
Ma che accidenti significa? Che sei giustificato a comportarti male o in maniera scorretta perchè con te Madre Natura non è stata benevola donandoti anche buon senso o empatia?
Beh, direi che il problema è tuo. Ed è anche bello grosso.
Ma il problema è anche nostro! Siamo noi che giustifichiamo queste persone, le tolleriamo, le "perdoniamo". E si sentono legittimate a continuare a comportarsi così, si sentono "autorizzate".
E quindi reiterano il loro comportamento nel tempo. Tanto che poi, quando dicono a sè stessi e agli altri "ho sempre fatto così", non è del tutto sbagliato, perchè noi da parte nostra glielo abbiamo concesso.
Se mi ferisci, significa che non mi rispetti. E non meriti la mia attenzione, nè il mio tempo. Punto.
Senza se e senza ma.
Queste persone in fondo non vogliono cambiare, perchè cambiare è faticoso. Significa mettersi in discussione, lavorare su sè stessi, operare la smussatura di angoli costruiti nel tempo e quindi duri a morire.
E' più semplice, ove possibile, farsi accettare per ciò che si è. Trovare quindi delle personalità deboli (nel senso meno negativo del termine) e far sì che questi malcapitati li sopportino. Sì, sopportare!
Ma se loro non sono disposti a cambiare, allora lo faremo noi, per entrambi.
Cambieremo aria, prospettiva, cambieremo giro e anche vita.
Cambiare in meglio è possibile, sempre. Ci vuole fatica? Sicuramente! Ci vuole tempo? Eccome.
Ma la volontà di volerci riuscire è già un ottimo primo passo.
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