"L'esperienza è la somma dei nostri errori".
Questa frase di Edison mi è sempre piaciuta. Penso sia una verità... positiva.
Senza errori non si impara, senza esperienza non si cresce.
E quindi eccomi qui, l'ultimo giorno dell'anno con un bel fardello di errori e di fallimenti, ma anche di vittorie... e quindi anche di insegnamenti, di lezioni e di nuove "esperienze".
Cosa ho imparato quest'anno?
Direi che sono 3 le grandi lezioni che ho imparato e per le quali sono grata.
1. il tempo è prezioso, lo è per tutti! Quindi non sono più disposta a donare il mio se anche gli altri non intendono farlo con me. Quando prendo un impegno, lo porto a termine. Se mi si chiede un favore o una collaborazione, cerco di dare sempre il massimo, sacrificando anche il mio tempo libero per portare il progetto a compimento. Ma non accetto che quel tempo speso non venga ricambiato, o apprezzato. Se ci si impegna in squadra per raggiungere un obiettivo, hanno tutti un piccolo ruolo. Il tempo bisogna trovarlo, altrimenti non si inizia nemmeno. Non ha senso. E non si tratta di egocentrismo o di vanità. Ma solo di dare il giusto valore alle cose. Alle proprie e a quelle degli altri. E il tempo, concorderete con me, ha un valore inestimabile.
2. quando smetti di perdere tempo con ciò che non ti compete, con ciò che non puoi fare e con le persone che non meritano la tua presenza, scoprirai di avere un sacco di tempo libero da dedicare a cose che sai fare e nelle quali sei abile, cose con le quali puoi cimentarti e soprattutto con persone che ti apprezzano e ti stimano.
3. ...e questo è una summa di tutto ciò che ho appreso quest'anno: alla base di tutto dev'esserci la reciprocità! Nei rapporti, in famiglia, nel lavoro!
Pensiamoci: ha senso rincorrere persone che non ci vogliono? Ha senso ostinarsi a voler far parte di una squadra nella quale il tuo contributo non è richiesto (nè apprezzato)? Ha senso incaponirsi nel voler fare un lavoro, un progetto, o nel raggiungimento di un obiettivo che è totalmente fuori dalla nostra portata per conoscenza e tempistiche?
La risposta è NO, non ha senso.
E se ci aggiungiamo che è completamente inutile sprecare eneergie nel voler cambiare ciò che non POSSIAMO cambiare, ha ancora meno senso.
L'anno prossimo cercherò di essere presente e costante con chi lo sarà con me.
Mi dedicherò ad attività che mi gratificano, mi soddisfano e mi rendono felice. Senza perdere tempo in cose che non fanno per me e con le quali ho poca affinità. Anche se un tempo pensavo di poter essere "utile" anche per quelle.
E cercherò di essere coerente con le mie scelte, senza ripensamenti, tentennamenti o dubbi di sorta. Vorrei essere più ferma e decisa e ogni tanto dar retta a quel peso alla caviglia che mi tiene a terra, invece che svolazzare sempre con la testa tra le nuvole.
Sicuramente sbaglierò ancora, e chi non sbaglia?
Ma almeno potrò dire a me stessa di essermi impegnata per dare il meglio.
Se così non sarà, sarà nuovamente esperienza.
Ve lo racconterò l'anno prossimo!
Buon anno a tutti!
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