Ieri, come sempre ma un pochino
più del solito, è stata una giornata molto piena ed impegnativa. Ma
anche e soprattutto ricca di gratificazioni!!!
La mattina, dopo aver portato la
Kikka a scuola, sono andata in negozio e ci sono rimasta come di
consueto fino alle 12.30. Alla chiusura ci siamo recati al
supermercato per fare la spesa, poi a casa, sistemata la spesa e
cucinato il pranzo. Alle 14.00 Kikka esce da scuola, si va a
prenderla, a casa ci si risistema un pochino e si rassetta la cucina.
Poi via ai colloqui scolastici alle 15.00, terminati intorno alle
16.00. Pomeriggio di sole splendido… non ci vogliamo fermare un
pochino al parco a giocare? E certo! Quindi parco fino alle 17.00
circa. Di ritorno a casa, compiti e cambio di abiti. Alle 18.00 in
palestra per la lezione di Kikka di ginnastica ritmica. Termine
lezione alle 19.30, a casa per la doccia e la cena… e finalmente un
po’ di relax.
Le gratificazioni direte voi…
da che parte sono arrivate? Ma ovvio, dai colloqui scolastici della Kikka!
“Sua figlia è intelligente,
precisa, ordinata, entusiasta, gentile ed educata. Ma soprattutto
curiosa! Curiosa di sapere, di imparare, di conoscere… una sana
curiosità che la rende sempre entusiasta di intraprendere nuove
attività”.
Che dire? Mi stavo letteralmente
sciogliendo sulla sedia! Kikka, sangue del mio sangue, la cucciola
che fino a qualche anno fa tenevo in braccio, ora va a scuola, e ci
va a vele spiegate!
Di qui la mia riflessione sul
“tempo”.
Tempo che scorre e non aspetta
niente e nessuno. Tempo che non perdona e non dimentica!
Come diceva Petrarca: “La vita
fugge e non s’arresta un’ora…”.
Ed io ho il grande privilegio di
veder crescere mia figlia, di accompagnarla, seguirla, starle accanto
nel corso della giornata. Ho la grande, immensa fortuna di poter
trascorrere la giornata con lei, aiutarla, stimolarla, vederla
apprendere, imparare, capire.
Posso giocare con lei, leggere,
costruire, inventare o, semplicemente, guardare un dvd… cercando di
assaporare ogni suo gesto, ogni parola, ogni sua scoperta ed ogni
ragionamento. Osservarla fare i compiti e sorprendermi di cotanta
intelligenza ed intuizione… ma anche noi eravamo così da piccoli?
Ho l’impressione che i bambini di oggi siano molto, ma molto più
avanti in tutto.
Il loro essere così “sgamati”
a volte è sorprendentemente destabilizzante!
Gli argomenti di cui mi chiede,
di cui si interroga, nonostante la sua giovane età, mi lasciano a
volte senza parole. Ma ho imparato a non sviare il discorso, ad
affrontare i suoi quesiti subito, senza rimandare, per non lasciarle
intendere che si tratta di cose “da grandi” o di cose che io non
so. Amo essere il suo punto di riferimento, se le negassi una
risposta o se la rimandassi, potrebbe interpretare che io non la
sappia e io voglio che trovi sempre in me la risposta ai suoi perché.
Non perché io sia onnisciente o perché io ne sappia una più del
diavolo. Ma semplicemente perché sono la SUA MAMMA. E lei deve
sapere sempre di poter contare su di me, per qualunque cosa.
Il fatto poi che si chieda se ha
ragione la maestra di scienze, circa le origini dell’uomo, o la
maestra di religione, con la storia di Adamo ed Eva… beh, la dice
lunga sulla sua intelligenza e curiosità. E io tra me e me penso:
siamo solo all’inizio con le domande!
Poi le sorrido e mi convinco
anche che non voglio perdermene nemmeno una di queste sue domande…
cercherò per quanto mi sarà possibile di assecondare la sua
personalità, di farla fiorire e mai di tarparle le ali. Quando un
giorno sarà pronta, spiccherà il volo. Spero che quel giorno sia
ancora lontano… perché ho ancora immenso desiderio di stringerla
forte a me e di proteggerla all’interno del nido!
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