Blog Notes è il MIO blog... Scrivo, leggo, ascolto, guardo... PENSO! Rifletto ed esprimo la MIA opinione su argomenti di vario genere. Scrivo in solitudine. E soprattutto: Immagino cosa sta succedendo ai miei personaggi, mi commuovo pensando a loro e a come potranno cavarsela. Amo scrivere. Mi fa sentire burattinaia e marionetta al tempo stesso. Creatrice e vittima dei miei stessi intrighi. Quasi come in un labirinto da cui vorresti uscire, ma nel quale è maledettamente piacevole perdersi.
Scrivimi, confrontiamoci, parliamone!
Mamma sei cattiva!
Alzi la mano chi non se lo è sentito mai dire!
Se tra voi c’è qualcuno che alza la mano… beh… o siete bugiarde oppure avete tutta la mia stima!
Ma da cosa deriva questa malefica frase?
Io posso dire che nella mia breve/poca esperienza (ho solo una Kikka per ora), ho notato che questa frase mi viene rivolta non per un vero e proprio capriccio, per un desiderio non esaudito o per una volontà di colpire e affondare il mio cuore di mamma.
La frase “mamma sei cattiva”, Kikka me la dice prevalentemente quando è STANCA! Quando è stanca fisicamente o mentalmente (non sembra ma i bimbi di oggi sono pieni di impegni!) e io magari le chiedo di fare qualcosa o pretendo faccia qualcosa senza accorgermi che magari davvero non riesce a farlo, per pura e semplice stanchezza!
Allora divento “cattiva”, perché non la capisco! Non capisco le sue necessità e il suo bisogno di riposo… io, che sono la mamma e tutto dovrei capire!
E quindi la rabbia per questa frase poco carina diventa irrimediabilmente frustrazione per non aver compreso e addirittura mortificazione…
“Che razza di mamma sono?”.
Per non farsi prendere dal panico ho imparato ad agire in 2 modi:
Mi fermo, respiro e conto fino a 10. Poi faccio mente locale… Può avere ragione e posso essere realmente io che non mi rendo conto della sua stanchezza? Ehi, in fondo nessuno è perfetto!
Allora mi avvicino a lei e provo con un abbraccio, una coccola, un gesto dolce ed affettuoso che nonostante tutto la spiazza (fino a un secondo prima ero la “cattiva”). Poi con calma facciamo il punto della situazione e vediamo se quello che le stavo chiedendo è così improrogabile o può essere rimandato.
In genere funziona!
Lei si sente capita, si calma e tutta la tensione svanisce!
9 volte su 10 funziona davvero!
Certo, è anche vero che c’è stata almeno una volta però in cui sono stata cattiva perché non le ho comprato il giocattolo più bello e costoso del negozio o perché non le ho lasciato fare il dodicesimo giro sulle giostre… Eh già, cattiva lo sono stata davvero a volte.
Ai suoi occhi perlomeno, sicuramente.
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