E’ così che ho l’impressione sia il grande show di Maria De Filippi.
Non importa chi siano i giudici, gli ospiti o i duettatori famosi che si mettono in gioco accanto ai ragazzi… chiunque metta piede sul palco di Amici si sente in famiglia, ed io con loro.
Questo perché non è il classico show patinato, stucchevole, “finto” o baldanzoso come può essere Sanremo o una qualunque altra kermesse canora. Io pure che lo guardo dal salotto di casa mia, immagino di essere seduta tra il pubblico, a tifare ora la squadra blu ora la squadra bianca, a seconda che ad esibirsi ci siano Lo Strego e Sebastian o Andreas e Cosimo (attualmente tra i miei preferiti!).
Perché Amici fa questo: scova dei talenti, li plasma nel corso dei mesi e poi li mette in vetrina.
Questo perché non è il classico show patinato, stucchevole, “finto” o baldanzoso come può essere Sanremo o una qualunque altra kermesse canora. Io pure che lo guardo dal salotto di casa mia, immagino di essere seduta tra il pubblico, a tifare ora la squadra blu ora la squadra bianca, a seconda che ad esibirsi ci siano Lo Strego e Sebastian o Andreas e Cosimo (attualmente tra i miei preferiti!).
Perché Amici fa questo: scova dei talenti, li plasma nel corso dei mesi e poi li mette in vetrina.
Anche quest’anno le squadre sono capitanate da due coach di tutto rispetto: la brillante ed emotiva Elisa (che già nel corso della prima puntata ha dato prova di essere anche un po’ strateg, memore forse delle scorse puntate) e il logorroico e anticonformista Morgan… che a dire il vero non vedevo propriamente a suo agio nei panni di direttore artistico ma che mi ha positivamente stupita, tanto è che ho apprezzato le sue scelte e le sue motivazioni molto più di quelle di Elisa, vuoi perché più ingenue, vuoi perché meno dettate da una strategia e per questo più genuine e sincere. Non saprei, in ogni caso, forza Morgan!
I due se le “daranno” di santa ragione a suon di cover, inediti, duetti e attraverso i meravigliosi quadri di Giuliano Peparini, che già ha saputo sapientemente trasportarmi con l’immaginazione e con la scenografia in tutta nonchalance dallo spogliatoio di una squadra di football alla tormentata vita del Modigliani.
Di spicco come sempre le voci che duettano con i ragazzi, questa sera proprio due tra quelle uscite dalla scuderia di Amici e che hanno avuto maggior successo: l’esile e soave Alessandra Amoroso e la graffiante ed esplosiva Emma.
Dei giudici ho apprezzato la spontaneità di Ambra, l’autoironia (del tutto inaspettata!) di Eleonora e le lucide analisi di Ermal. Piuttosto invisibile invece Liotti che forse non si è ancora calato del tutto nella parte.
Il primo squalificato del serale di Amici è stato Michele. Un po’ c’era da aspettarselo, è stato uno degli ultimi ad entrare (prima di Rosario e Serena, anche se in quest’ultima avevo riposto molte speranze) e forse per questo non è riuscito a farsi conoscere a 360° come gli altri. Anche se devo dire, proprio stasera ha fatto due delle sue migliori esibizioni.
In ogni caso i giochi, come si suol dire, sono appena iniziati.
Aspettiamo sabato prossimo e… sotto a chi tocca!
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