Continuava così anche quel giorno la strada.
Senza colore, ottimismo, senza speranza e senza aspettativa.
Solo tanti, tanti pensieri che le affollavano la mente e il cuore. Già, il cuore. Maledetto cuore che era riuscita a far andare in frantumi e a ricostruire tante di quelle volte che oramai aveva perso il conto.
Stanca e delusa da un marito che la faceva sentire una nullità a ogni piè sospinto, aveva finito per ritrovarsi tra le braccia di un uomo che la teneva su un palmo di mano a volte, per poi farla sprofondare nuovamente nell'abisso a intermittenza.
La sua autostima, il suo amor proprio, la sua capacità di sentirsi, non migliore, ma accettata, semplicemente accettata da qualcuno... avevano finito col diminuire, fino ad esaurirsi.
E la cosa peggiore era che lei glielo aveva permesso. Non era stata colpa di nessun altro, se non sua se aveva permesso agli altri di trattarla così. Non era colpa di suo marito, non era colpa di un amante di passaggio. Era lei ad essere sbagliata. E il fatto di sentirsi in colpa la rendeva ancora più sbagliata.
Ma ora basta. Era arrivato il momento di farla finita.
Nessuno avrebbe più potuto trattarla a quel modo. Da quel giorno avrebbe preso in mano le redini della sua vita. Avrebbe messo se stessa davanti a tutti, il suo piacere, i suoi interessi, i suoi bisogni, persino il suo godimento, davanti a quello di tutti gli altri.
Era egoista? No. Semplicemente aveva deciso di amarsi. Di volersi bene. Di prendersi cura di sè.
Non sarebbe più stata seconda, nè inutile, nè incapace.
Quella mattina non andò al lavoro. Arrivata nei pressi dell'ufficio, pigiò sul pedale dell'acceleratore e lo superò. All'ora di pranzo non rientrò a casa e non avvisò suo marito per dirgli dove fosse.
Non rispose al cellulare per giustificarsi con i superiori circa la sua assenza e ignorò i messaggi di chi le chiedeva dove fosse.
Semplicemente tirò dritto. Per ore e ore.
Percorse chilometri e chilometri senza fermarsi, e ad ogni chilometro che percorreva la sua mente si svuotava, il fardello che si portava addosso si alleggeriva e tutto le appariva più semplice. Meno faticoso, meno complicato. Meno tutto.
Anche la benzina però stava diventando sempre meno. Si accorse di essere arrivata in un luogo che non conosceva... e per una che non era solita guidare in posti sconosciuti, era davvero una gran bella novità. Notò in lontananza l'insegna di un distributore con annesso motel. Si diresse verso quel posto e decise che ci avrebbe passato la notte.
Arrivederci al prossimo episodio.
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