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Equilibrio: l'importanza che assume nella coppia!

 

Deve esistere l’equilibrio in una coppia? E, se sì, quanto conta? Che importanza assume per il buon funzionamento della coppia stessa?

Risposta: non solo deve esistere, ma a mio parere è semplicemente tutto!
Allora, innanzitutto: cosa intendiamo quando parliamo di equilibrio?
Ho trovato una definizione interessante che per me semplifica al meglio il concetto e lo rende anche terribilmente attuale.

EQUILIBRIO è lo stato fisico di un sistema nel quale non intervengono cambiamenti se non per cause esterne.

Ecco come deve essere la coppia secondo me: un sistema armonioso e in sintonia in cui ogni membro ha un suo ruolo, mansioni, “compiti”; ogni membro porta rispetto all’altro, senza prevaricarlo e senza opprimerlo. Senza annullare la sua personalità per far valere la propria e, soprattutto, senza mettere sé stesso al centro del sistema per un suo proprio esclusivo godimento.
L’equilibrio dev’essere totale e deve abbracciare tutti gli ambiti della vita di coppia.

Equilibrio significa anche trovare, sembra brutto da dire ma è così, una sorta di routine che sia appagante e gratificante per entrambi. E questo non vuol dire necessariamente che l’uomo debba lavorare tutto il giorno fuori casa e la donna debba farlo tutto il giorno in casa. Questo funzionava una volta, forse (ma neanche troppo), negli antichi sistemi patriarcali dove il padre padrone (maritone) dettava legge.
Oggi, grazie al Cielo, le cose sono cambiate e una coppia può disegnare il proprio equilibrio in base alle proprie necessità (lavorative e non) ed in base ai propri desideri.

Io e mio marito, per esempio, ci diciamo sempre che il nostro equilibrio si è stabilizzato nel momento in cui abbiamo aperto un’attività che ci permette di stare a contatto mezza giornata, di lavorare “a braccetto”. La restante mezza giornata, lui la trascorre ugualmente in negozio, con un lavoro che ama, che lo stimola e che fa con passione. Io, dal canto mio, mi occupo di nostra figlia e della casa. Sentendomi in tal modo appagata sotto tutti i punti di vista: come donna, mamma, moglie.

Per me mio marito è come un maestro di saggezza: a suo dire ci sono e ci saranno sempre condizionamenti esterni. A tal proposito ci ricordiamo sempre del film “Casomai” con Fabio Volo, visto neanche a dirlo durante il nostro corso prematrimoniale!
Ma per lui è proprio compito della coppia, di entrambi insieme, far sì che tali condizionamenti non diventino un pericolo reale per la coppia… che non ne mutino l’armonia e la sintonia. In una parola, che non rompano il benedetto equilibrio!
E se per caso ci riescono, allora è colpa di entrambi. Perché uno dei due è stato più debole nel farsi condizionare, ma l’altro non è stato abbastanza forte da difendere entrambi.

Insomma, nel sistema “coppia”, l’equilibrio è tutto: nella routine, nelle scelte grandi o piccole di ogni giorno, riguardino esse la crescita di un figlio o il colore per dipingere le pareti di una camera.
Ed è tutto anche in camera da letto.
Il godimento non deve essere solo appannaggio di uno, ma dev’essere la soddisfazione di entrambi, per entrambi.

E poi dicono che se due persone vanno d’accordo in camera da letto, è quasi scontato che vadano d’accordo anche al di fuori di essa.
A me piace credere anche al contrario, perché ho idea che pensarla così, sia la via più comoda.
A mio parere se due persone si amano, si stimano e stanno bene insieme, l’equilibrio sano e genuino che si instaura li rende una coppia, un ingranaggio, un sistema a prova di bomba!

Ed il tempo trascorso sotto le lenzuola ne trae sicuramente giovamento!



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