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L’effetto impermeabile: Ovvero come farci scivolare addosso le cattiverie gratuite riuscendo a passare oltre!


Venghino signori, venghino!
Oggi in offerta speciale il famosissimo, efficacissimo, infallibile e brevettato metodo per farci scivolare addosso le cattiverie uscendone vincenti: ecco a voi l’effetto IMPERMEABILE!
In cosa consiste questa mirabolante scoperta scientifica? E’ presto detto!
Vediamo come funziona.
Innanzitutto questo metodo si attiva automaticamente quando il nostro “io” riceve una critica ed agisce in più fasi:
  1. Identifica la fonte della critica: se la fonte è attendibile si passa alla fase 2, altrimenti se la fonte è ritenuta inattendibile perché fuorviata da invidia, ignoranza, prepotenza o altro, allora il nostro dispositivo si disattiva automaticamente. Non avete nulla da temere da una critica che giunga da una fonte corrotta!
  2. Se la fonte è invece attendibile, allora si passa a questa fase, la fase 2: verificare i contenuti della critica per stabilire se vi siano reali fondamenti o se si tratti di pura e semplice calunnia. Per stabilire se vi siano fondamenti, il dispositivo impermeabile vaglia le argomentazioni della critica. Se gli argomenti sono validi e circostanziati, allora mi dispiace, ma l’impermeabile vi avviserà di essere in errore e di fare un passo indietro (l’umiltà è sempre un’ottima cosa!). Se invece non sussistono argomentazioni o se queste ultime fossero del tutto improbabili e senza capo né coda, create quindi al solo scopo di recarci un danno, il dispositivo si attiverà in modo tale da far sì che la nostra autostima, il nostro buon umore ed il nostro orgoglio non ne vengano toccati, scalfiti, offesi.
  3. Infine la terza ed ultima fase. Il dispositivo rimane attivo per tutto il tempo necessario, fin quando cioè la critica è viva ed attiva nella nostra mente e nel nostro cuore, esso scherma tutto il negativo senza lasciarlo passare. Quando poi la burrasca è passata e la critica passa in secondo piano nella nostra vita, allora il dispositivo impermeabile automaticamente cessa di funzionare e torna in stand-by.
Che ne pensate? Non è un aggeggio assolutamente rivoluzionario e indispensabile nelle nostre vite? Pensate a quante incazzature ci risparmieremmo, quanti mal di stomaco e mal di fegato, quanta rabbia repressa e mal gestita e, in definitiva, quanto tempo perso dietro a chi tenta in ogni modo di screditarci, calunniarci, ostacolarci. La vita è troppo bella e breve per perdersi dietro a queste persone grette e meschine.
Come tutte le cose però, è mio dovere avvisarvi, anche il dispositivo impermeabile ha dei pro e dei contro… degli effetti collaterali diciamo!
L’impermeabile non vi permetterà in alcun modo di reagire, ma vi renderà persone fredde che non intendono in alcun modo arrivare al confronto. Vi proteggerà dall’amarezza e dalla delusione. Ma attenzione! Perché, ahimè, nemmeno i sentimenti positivi potranno attraversare il freddo e duro strato del’impermeabile.
E quindi, a conti fatti, vale davvero la pena rinunciare ad attimi postivi e stimolanti, solo per farci scivolare le denigrazioni di persone che non meritano un solo attimo della nostra attenzione?
La risposta, ovviamente, è no.
E quindi vi sconsiglio l’acquisto del dispositivo impermeabile.
Il mio consiglio per uscire vincenti dalle critiche e farle scivolare via?
Beh, non sono una maga, una indovina né tantomeno una psicologa o una psicoterapeuta.
Se qualcuno mi scredita, non c’è dispositivo che tenga, che la critica sia fondata o infondata, io ci rimango male, mi dispiace dirlo…
Ma poi, passato l’attimo istintivo di rabbia e di reazione, penso: quella persona ha ragione? O sono io ad aver ragione?
Amici miei se avete ragione, FATELA VALERE! Non fatevi zittire da chi fa la voce grossa, da chi pensa di saperne più di voi o da chi, solo ed esclusivamente per invidia, cerca di chiudervi dietro il cancello della censura.
Io non dico di diventare dei guerrafondai, ma nemmeno di farvi mettere i piedi in testa.
Siamo nati con un cervello (quasi tutti!) ed è giusto che lo usiamo!

Il mio metodo per uscire vincenti da una critica quindi è: accoglierla, gestirla senza generare rabbia ma cercando di arrivare alla fonte e poi, eventualmente, controbattere con argomentazioni serie e non a casaccio. Non esistono metodi per non sentirsi amareggiati o delusi da una critica, anche se infondata. Tutto ciò che posso dirvi è di vivere e lasciar vivere perché purtroppo la mamma degli stronzi è sempre incinta e l’erba cattiva non muore mai.
Sta a noi discernere il vero dalla calunnia, prenderci solo il buono della vita e non perdere tempo prezioso con persone che non meritano nemmeno i nostri pensieri.

Se poi, nonostante abbiate ragione e abbiate tutte le carte in regola per controbattere, il vostro interlocutore preferisce dar credito alle calunnie senza darvi diritto di replica, allora amici miei, è ora di cambiare aria, perché è ovvio che nel luogo in cui siete le persone che frequentate non vi apprezzano realmente e non vi stimano a sufficienza. E la vita è troppo breve per circondarci di persone sbagliate e deleterie. Approfittate della primavera per dare un taglio ai rami secchi. Via dalla nostra vita tutto ciò che non ci rende felici, non ci appaga o non ci valorizza.
Fate entrare nella vostra mente e nel vostro cuore solo sensazioni, persone e situazioni positive. E con questo non voglio dire, solo persone accondiscendenti che vi dicano sempre “sì” e “bravo”.
Ma persone che con i loro “no” e i “non va bene” siano in grado di farvi riflettere, di farvi migliorare, adducendo motivazioni valide al fine di una reale e costruttiva crescita, che non sia quindi una critica vacua fine a sé stessa, fatta al solo scopo di nuocere e danneggiare.


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