Scrivimi, confrontiamoci, parliamone!

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Parliamo di amore e di tempo!


La settimana scorsa sono andata dal parrucchiere. 
Durante l'attesa la mia attenzione è stata catturata da una signora piuttosto anziana che, tutta composta e sorridente, si faceva fare la messa in piega.
Appoggiato al bancone della "reception", c'era un uomo che ho subito pensato essere il marito, visto il modo con cui la fissava. E subito ho pensato: ecco l'ennesimo marito che aspetta (scocciato) la moglie. Come capita sempre al di fuori dei negozi nei centri commerciali: donne dentro, mariti in fila fuori ad aspettare le mogli perchè... si stufano ad entrare con loro!

Finita la messa in piega, l'uomo si è avvicinato alla moglie, le ha detto "sei bellissima", l'ha aiutata ad indossare il cappotto, ha pagato il conto e poi uscendo l'ha presa per mano 💓
OK, mi sono ufficialmente sciolta. Erano mesi, o forse anni, che non mi capitava di vedere cotanta tenerezza. E non parlo della mia vita, ma parlo proprio di vedere amore e tenerezza all'esterno, nella vita di tutti i giorni, nel mondo intorno a noi.

E' stata davvero una scena commovente... e mi ha dato modo, come sempre, di riflettere.
Viviamo in un mondo fatto di velocità. Le nostre stesse giornate sono scandite da orari, appuntamenti, scadenze. E' una continua rincorsa e bisogna fare di tutto per non "perdere il treno"!
Ecco, allora mi sono detta: quante volte nel corso di una giornata fottutamente veloce, ci fermiamo per dire a nostro marito (o moglie) che lo amiamo, che per noi è tutto... a quando risale il nostro ultimo autentico gesto di tenerezza, nel corso del quale abbiamo premuto il pulsante STOP e ci siamo fermati per un bacio, un abbraccio, una carezza, un complimento...?

Insomma, non parlo del sesso (quello ha un valore, un peso e tempistiche diverse...).
Ma parlo di autentica tenerezza!
Per farla breve, la coppia che ho visto uscire dal parrucchiere ha fatto suonare in me una sorta di campanellino d'allarme: quelle semplici parole pronunciate da lui "sei bellissima", il sorriso e la gratificazione di lei, il suo prenderla per mano... che dire, è stata davvero una bellissima immagine.
Ho detto poi alla parrucchiera "che carini!" e lei mi ha raccontato che vengono nel salone una volta al mese, lui l'aspetta tutto il tempo appoggiato al bancone guardandola, la aiuta sempre con il cappotto e sempre, ogni volta, escono mano nella mano!
Una ulteriore conferma che per dei piccoli gesti pieni d'amore e carichi di tenerezza, non solo il tempo c'è... ma è un sacrosanto dovere trovarlo... se chi amiamo, lo amiamo davvero!

Il rancore fa perdere tempo ed energie...


Eccomi di nuovo qui... dopo quasi un mese di assenza. E' incredibile quanto il lavoro, la famiglia, la casa, riescano ad assorbire una persona, tanto da non trovare il tempo di sedersi 10 minuti, formulare un pensiero e trasferirlo su carta... o nel mio caso, su pc.
In ogni caso rieccomi qua... e non permetterò più che gli impegni mi distolgano dalla mia grande passione di tutti i tempi.

Oggi vorrei parlare di rancore, di quando ci arrabbiamo, non risolviamo, lasciamo le cose in sospeso e coviamo nel nostro animo sentimenti negativi e assolutamente controproducenti!

Ve ne parlo perchè mi è capitato proprio qualche giorno fa di avere una accesa discussione con una persona. Io non pensavo di avere torto, ma neanche del tutto ragione. Lei invece insisteva nel voler portare la ragione a tutti i costi dalla sua parte. Ci siamo "scannate" per un quarto d'ora, mandate a quel paese e poi via... ognuna per la sua strada.
Eppure, dopo nemmeno 5 minuti che se n'era andata, già sentivo di non essere a posto con me stessa... ragione o no, quel malessere dato dall'aver lasciato le cose in sospeso, mi attanagliava a tal punto dal decidere di prendere in mano il telefono e chiamarla. Cosa le avrei detto, al momento non lo sapevo. Chiederle scusa non mi sembrava nemmeno del tutto corretto, in fondo non ero certa di avere tutto quel torto che lei voleva affibbiarmi! Di contro mi rendevo conto che, tutto sommato, forse qualche ragione poteva averla anche lei.

Mi rispose al telefono con un tono misto tra lo stupore, il seccato e... un non so che di "mi hai chiamato per scusarti o per continuare la lite?".
Va beh... accenno inizialmente al fatto che mi dispiaceva di aver lasciato la discussione in sospeso senza essere addivenute ad un accordo; proseguo con l'infilare una alla volta le mie ragioni con calma e disinvoltura cercando di vendergliele meglio che posso! Ma all'improvviso mi interrompe, alza un pò la voce, mi contraddice e sta per cominciare la sua tiritera, quando con tutta la calma che avevo (e non so nemmeno dove essere andata a prenderla), le dico "fammi finire, poi parli tu". 
Incredibilmente mi lascia finire. Termino. Poi lei mi dice il suo punto di vista. Ed io non la interrompo.
Non ci crederete, ma al termine... entrambe abbiamo fatto un bel respiro. Ed è stato come trovarci a metà strada: io non avevo ragione nè torto. Ok, ma lei neppure.

Non solo: ha concluso dicendomi "sono contenta che tu mi abbia chiamata, significa che ci tieni! avresti potuto non farlo e tenerti le tue ragioni".

Questa frase mi ha colpita molto. E mi ha fatto riflettere!
Pensate a cosa sarebbe successo se io non l'avessi chiamata...
Magari non l'avrebbe fatto nemmeno lei... per chissà quanto tempo!
Non ci saremmo sentite per un indefinito tempo, pensando le peggio cose l'una dell'altra ed occupando i nostri pensieri ed il nostro animo di pura energia negativa! Che spreco!
Invece... è bastato mettersi in gioco, giocare a carte scoperte, senza aver paura di rimetterci, ma semplicemente cogliendo l'occasione per un chiarimento pacifico e costruttivo.

E' ovvio, tutto questo l'ho fatto perchè la persona dall'altra parte mi interessava! 
Non dico che non debba essere fatto con TUTTI ma solo con alcuni. Certo è che non tutti meritano i nostri pensieri, positivi o negativi che siano. E quindi l'importante è saperci dosare anche in questo.

Se pensiamo di aver subìto un torto, ma la persona dall'altra parte non merita uno straccio di chiarimento nè tantomeno di compromesso, allora cerchiamo di eliminare subito la negatività dal nostro animo e dalla nostra mente. Non ne vale la pena.
Siamo in autunno dopotutto... quale miglior periodo per tagliare i rami secchi!